Blockchain per aggirare le sanzioni? No. Anzi, sì! La Russia cambia idea e apre alla legalizzazione delle criptovalute

Lo scorso febbraio, le banche russe sono state escluse dal sistema di pagamento interbancario SWIFT per decisione della comunità internazionale. La manovra aveva lo scopo di accelerare la risoluzione della guerra in Ucraina, soffocando economicamente la Russia.

Dopo circa quattro mesi, la situazione sembra impantanata e la Russia sta apparentemente cercando di sviluppare alternative. Pochi giorni fa, l’organizzazione governativa Rostec che riunisce diverse aziende locali del settore Tech, ha annunciato lo sviluppo di un sistema per consentire i pagamenti bancari internazionali.

Russia e Blockchain: un’inversione di marcia per il governo russo

Fino a qualche mese fa si sosteneva che questo tipo di pagamenti avrebbe avuto un importante ostacolo dal fatto che la Cina, essenziale partner commerciale, soprattutto dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, ha vietato qualsiasi attività legata alle criptovalute.

Inoltre, le grandi oscillazioni di prezzo che sovente si verificano sui mercati crypto, rendono le valute digitali molto più rischiose e volatili rispetto al dollaro.

Pagamenti crypto ma solo per piccoli

Ma adesso sembra arrivare dal ministero delle finanze russo la notizia che utilizzerà registri distribuiti che supporteranno varie valute legali. In pratica, la Russia sembra voler aggirare il divieto di Swift utilizzando la tecnologia blockchain, finora osteggiata.

Quindi, mentre l’Ucraina ha integrato fin dai primi giorni del conflitto una strategia basata sulle criptovalute, la Russia potrebbe iniziare a perseguirla.

CELLS, così è chiamato la piattaforma basata su blockchain, consentirà ai suoi utenti di creare portafogli per archiviare valute digitali, così recita il comunicato stampa.
L’apertura da parte delle autorità russe verso il mondo delle criptovalute, almeno per il momento, riguarda solo piccoli pagamenti e non per pagamenti legati ad export di materie prime o altri beni.

Difficile capire come si muoveranno  parlamento e governo nelle prossime settimane sui pagamenti più importanti. E’ però probabile che la banca centrale possa accelerare anche sul progetto di rublo digitale con il chiaro obiettivo di liberarsi dallo strapotere del dollaro sui mercati internazionali.

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