Metaverso: cosa ci riserva il futuro

Non dovremmo pensare al metaverso come una sostituzione tout court del nostro mondo reale con un mondo virtuale, ma invece immaginarlo come la simbiosi perfetta di esperienze reali e digitali, attraverso la realtà virtuale e aumentata (VR e AR). È un luogo che offre un senso di immediatezza e immersione che, a nostro avviso, nei prossimi 5-10 anni diventerà il successore di Internet 3.0.

Il termine “metaverso” è ancora piuttosto amorfo poiché attualmente in fase di costruzione, ma di sicuro è destinato a trasformare i nostri stili di vita, a cominciare dal nostro rapporto con il mondo del lavoro.

Metaverso e lavoro

Se è ancora presto per dire che il metaverso ospiterà domani le future sedi aziendali, una cosa è certa: la pandemia ha accelerato i profondi cambiamenti nell’organizzazione del lavoro già in essere. Telelavoro, videoconferenze, ufficio flessibile, coworking… Sia i dipendenti che le aziende aspirano a una maggiore flessibilità e stanno passando alla modalità ibrida. In questo contesto, si stanno reinventando spazi ed esperienze; oggi nel mondo reale e domani nel mondo virtuale!
Insomma, il metaverso avrà bisogno di una nuova economia del lavoro, ne sta costruendo da zero una tutta sua e rivoluzionerà molti settori e molte professioni. Nel frattempo creerà una miriade di opportunità di impiego.

Metaverso e lavoro: più di una semplice parola d’ordine

Il metaverso sta già creando molte opportunità di lavoro e costringerà le aziende a creare nuove professioni. Ad oggi è impossibile fare un elenco preciso di tutte queste future professioni, ma ti suggeriamo comunque di leggere fino all’ultimo quest’articolo per farti un’idea e magari decidere di investire nella formazione in questi nuovi settori. ????

Ma quali sono i mestieri più richiesti nel metaverso?

Il Metaverso apre nuove prospettive che MetaversoLab intende esplorare. In questo articolo si ragiona su quali potrebbero essere i lavori e i mestieri indispensabili nel prossimo decennio nei nuovi mondi virtuali. Oltre alla richiesta di professioni superspecialistiche come Ingegnere (AI), sviluppatore software, sviluppatore XR e Analista dati….

Cos’è un Community Manager XR

Il community manager specializzato in XR (Extended Reality), si occupa della gestione del rapporto con il pubblico del brand per cui lavora, con i contenuti dell’azienda, tramite giochi, applicazioni intorno alla realtà virtuale e aumentata! Promuovere un metaverso

Competenze richieste
Il community manager specializzato in XR dovrà unire la sua forte cultura e la sua conoscenza delle tendenze virtuali, ma anche le sue capacità di comunicazione. Se dovesse avere due strumenti, sarebbero una penna e un visore per realtà virtuale!

Cos’è un Community manager orientato alle criptovalute

Come per il professionista precedente, il community manager orientato alle criptovalute, si occupa della gestione di una comunità di utenti tramite i tuoi strumenti digitali! L’obietivo è promuovere una criptovaluta.

Competenze richieste
Il community manager orientato alle criptovalute dovrà unire la sua forte cultura e la sua conoscenza del campo finanziario ma anche le sue capacità comunicative. Se dovesse avere due strumenti, sarebbero una penna e una calcolatrice!

Cos’è un Consulente in criptovalute

Il consulente finanziario in criptovalute è un professionista che guida investitori verso transazioni e acquisti profittevoli attraverso i nuovi trend finanziari (criptovaluta, meta-investimenti o anche NFT, ecc.). Sarà quindi un esperto di tutte le questioni relative alla digitalizzazione del denaro, gestirà la gestione del portafoglio di diversi clienti e prenderà decisioni sul rischio di investimento.

Competenze richieste
In un contesto di economia in rapida evoluzione, il consulente di criptovaluta è a tutti gli effetti la skill del futuro. Sia finanziario che tecnico.

Cos’è un meta-analista dati

In stretta collaborazione con i team IT e digitali, il meta-analista di dati svela i misteri dei dati lasciati dagli utenti di siti Web2 o Web3, applicazioni, piattaforme di metaverso, ecc. Raccoglie, utilizza e interpreta queste informazioni in modo che l’azienda possa utilizzarle per il suo sviluppo e migliorare le sue prestazioni quotidiane.

Competenze richieste
Sempre un occhio dietro i suoi dati, l’analista di dati deve però avere competenze tecniche e umane, una grande mente analitica e altre competenze variegate

Cos’è un Responsabile del progetto Metaverso

Il project manager metaverso gestisce i progetti di realtà estesa del suo datore di lavoro o con i suoi clienti. È il collegamento tra i team di marketing e il dipartimento di programmazione e/o IT. Deve gestire il regolare svolgimento delle specifiche del programma virtuale tra i vari reparti di progettazione, integrazione e team di marketing. Le sue missioni sono molteplici, può essere lo sviluppo di uno spazio virtuale di un’azienda, un’applicazione di realtà aumentata o la creazione di un videogioco 3D. Il project manager dovrà inoltre gestire i costi di sviluppo, i tempi di produzione e gestire un team dedicato

Competenze richieste
Un vero coltellino svizzero dell’azienda, versatilità è la parola chiave del suo lavoro.

Cos’è un Responsabile della transizione digitale

Il responsabile della transizione digitale consulente digitale 3.0 porta il peso di una pesante responsabilità. Deve istituire l’audit dello sviluppo digitale di un’azienda per trarne il massimo beneficio e migliorarlo secondo le esigenze di quest’ultima. Sarà necessario valutare la maturità dell’azienda per proporre l’implementazione di una soluzione completa a 360° o per muoversi verso una priorità in linea con la strategia di sviluppo complessiva dell’ente. Una missione versatile che combinerà digitale, strategia, IT, business, metaversi, business logic e persino marketing.

Competenze richieste
Al Responsabile per la Transizione Digitale vengono richieste alte competenze in ambito tecnologico, manageriale e di informatica giuridica.

Cos’è un Designer NFT

Sempre più marchi vogliono avventurarsi negli NFT per creare nuovi collegamenti con il loro pubblico. Il designer NFT sviluppa concetti e soluzioni di design basati sui brief creativi e sulla strategia aziendale di un cliente. È responsabile dello svolgimento del lavoro creativo, concettualizzazione, produzione e lancio di progetti NFT. Crittografa anche la sua arte digitale nella blockchain e quindi lavora su collezioni o creazioni uniche.

Competenze richieste
Per creare un NFT bisogna avere più competenze artistiche che tecniche. Tuttavia, per un designer NFT, è bene conoscere gli strumenti principali del settore blockchain, in modo da non commettere errori:

  • un non-custodial wallet come Metamask
  • un marketplace di riferimento come OpenSea
  • Programmi di grafica vettoriali o bitmap (ad esempio Illustrator e Photoshop)

Cos’è un Digital Product Designer

Per diventare un Digital product Designer non è più necessario imparare un linguaggio di programmazione. Con la metodologia no code, può concentrarsi altrettanto facilmente sulla progettazione di NFT come sul design di UI e UX. Nel mondo della moda disegna accessori e nel campo della decorazione, biancheria per la casa, oggetti decorativi o funzionali, ecc. nel mezzo del metaverso, il product designer può essere integrato in un reparto di progettazione.

I Digital Product Manager sono figure imprescindibili per rilanciare il business grazie a un approccio orientato al digitale e a prodotti e servizi innovativi.

Competenze richieste
Il Digital Product Designer ha competenze trasversali: abbina competenze di business, UX e UI design.

architettura: ufficio virtuale nel metaverso

Lo studio di architettura danese BIG ha progettato il suo primo edificio nel metaverso

Cos’è un Architetto del Metaverso

Per la “costruzione” dei vari metaversi si parla molto di architettura ma nel mondo virtuale non ci sono le regole che valgono, invece, per l’edilizia del mondo reale. Si possono ignorare i vincoli della meccanica strutturale e le leggi della fisica naturale e non c’è bisogno di pensare al risparmio energetico. Le proprietà funzionali dell’edificio saranno indebolite e gli attributi estetici verranno gradualmente rafforzati.
Quindi, nell’era virtuale, la formazione per diventare architetto del metaverso deve ampliare gli orizzonti degli studenti e sviluppare le loro competenze alla tecnologia dei media digitali e, ovviamente, al 3D.

Competenze richieste
L’architetto del metaverso deve essere tecnico, creativo; sempre alla ricerca di tecnologie nuove e in continua evoluzione. La padronanza delle norme e degli standard di sicurezza è uno dei suoi punti di forza.

cos’è un Grafico 3D

Il grafico 3D nasce nel campo dei videogiochi e del cinema, ma pian piano e con l’avvento del metaverso e delle nuove tecnologie, il suo ruolo si è evoluto e diversificato verso diversi orizzonti (realtà aumentata, realtà virtuale, stampa 3D, etc.). Dotato di un senso del gusto e di una forte creatività, il grafico 3D soddisfa le diverse aspettative visive dell’azienda come lo sviluppo dell’architettura 3D, il design industriale o anche l’immagine del marchio di un’azienda.

Competenze richieste
Il designer 3D ha una personalità molto forte, una forte creatività e un immancabile senso del dettaglio. La sua immancabile versatilità risponde a tutte le esigenze sempre più svariate della sua azienda.

Cos’è l’esperto di pubblicità del Metaverso

La pubblicità è un settore che rischia di essere sconvolto dal metaverso; l’esperienza immersiva porterà senza dubbio a nuove espressioni, ancora sconosciute, della pubblicità.
Per questo motivo, riteniamo che nei prossimi anni si svilupperà una specializzazione relativa alla pubblicità nel metaverso. Questa specializzazione si svilupperà insieme ad altri canali (TV/Radio, Out Of Home, Social Network, ecc.) e dovrebbe acquisire importanza con l’aumentare del numero di utenti.

Competenze richieste
L’esperto di pubblicità del metaverso ha competenze trasversali: abbina competenze di marketing, pubblicità, ma anche in economia e gestione aziendale; ovviamente deve avere ottime conoscenze dei “nuovi mondi digitali”.

Cos’è un avvocato del metaverso

Il mondo in cui viviamo è fortemente caratterizzato dalla presenza del digitale. Ciò, chiaramente, non può che avere un impatto anche sul mondo degli avvocati e dei consulenti legali in generale. L’avvocato del metaverso non sarà solo una evoluzione tecnica dell’avvocato classico; dovrà conoscere bene i nuovi universi digitali per poter anticipare i rischi legali che potrebbero, ad esempio, derivare da comportamenti devianti nei loro mondi.

Competenze richieste
Le competenze richieste sembrano sempre più trasversali.

Cos’è un Esperto di smart contract

I contratti intelligenti sono per il metaverso e la blockchain ciò che i contratti cartacei sono per il mondo reale. La costituzione di uno smart contract richiede specifiche conoscenze legali e tecniche che al momento sono molto rare sul mercato. Gli avvocati si stanno già posizionando in questa nicchia emergente. Le aziende avranno però bisogno di specialisti interni perché lo “smart contract” diventerà, con la blockchain, una componente essenziale delle transazioni e quindi della vita aziendale.

Competenze richieste
Puoi sfruttare le opportunità di carriera come sviluppatore di smart contract apprendendo il linguaggio di programmazione Solidity.

Metaverso e lavoro: un futuro da decifrare

Non è certo semplice prevedere come potrebbe evolversi il metaverso, ma non ci sono dubbi che questo universo parallelo avrà bisogno di nuove competenze, definite Digital Skills.
Entertainment, moda, retail, saranno senza dubbio i settori che per primi sperimenteranno il metaverso nella loro strategia di marketing. Avranno bisogno di esperti per realizzare la loro visione del metaverso. Inizialmente questo sarà probabilmente fatto esternalizzando il lavoro, ma alla fine le competenze dovranno essere interiorizzate.

Comments

  1. Buon giorno
    Ho letto il vs. articolo con interesse

    I sono un consulente del lavoro, e sto facendo ricerche per individuare gli spazi e gli argomenti più adatti per sviluppare questa mia attività professionale con gli strumenti infiniti del metaverso;

    Voi avete qualche spunto operativo o qualche altro professionista del mio settore che si interessa a questo argomento, fondamentale per i prossimi anni (e con l’ausilio della tecnologia 5G)?
    Grazie per qualsiasi risposta riteniate…

    Saluti
    Dr. Stefano Lualdi – Consulente del Lavoro

    1. Buongiorno dr Lualdi.
      Sappiamo quanto profondamente l’avvento del Metaverso e del web3 stiano già trasformando le nostre vite, incluso (e soprattutto) il mondo del lavoro. Alcune professioni saranno spazzate via e altre ne nasceranno. Del resto, la tecnologia ha già rivoluzionato il modo di progettare e vivere gli uffici.

      Al momento, mi concentrei su questi aspetti:
      Il primo è quello della qualità della vita sul lavoro. Perché lavorare nel metaverso implica essere ancora più dipendenti dagli strumenti digitali, e immersi nel virtuale probabilmente a scapito del reale, con rischi psicosociali difficili da valutare.
      Il secondo è sull’investimento. Mentre i grandi gruppi hanno i mezzi per dotarsi di casco per realtà virtuale e altre avanzate apparecchiature, le aziende più piccole saranno senza dubbio frenate da questi investimenti costosi e da una possibile mancanza di competenze per cogliere tutte le possibilità che il web3 offre. Essendo la tecnologia agli albori e ancora molto frammentata, è difficile sapere quali investimenti saranno fattibili e accessibili alle aziende più piccole e di conseguenza ai suoi lavoratori.
      Poi c’è, la questione cruciale dei dati. Gli utenti portano dentro al metaverso i loro dati, per il momento senza alcun quadro normativo. Applicata al mondo del lavoro, questa raccolta di dati solleva interrogativi sul rispetto della privacy dei dipendenti e richiederà l’attuazione di regole all’interno delle organizzazioni.

      1. Come consulente del lavoro proiettato al futuro avrà già posto la sua attenzione su questi aspetti. Da parte nostra c’è la volontà di dedicare molta attenzione alle trasformazioni che il “futuro tecnologico” implica al mondo del lavoro. C’è molto da fare e da raccontare.

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